Termini tecnici

NUMERAZIONE
IchiUno
NiDue
SanTre
ShiQuattro
GoCinque
RokuSei
ShichiSette
HachiOtto
KuNove
JuDieci
 
ShodanPrimo
NidanSecondo
SandanTerzo
YodanQuarto
GodanQuinto
RokukanSesto
ShichidanSettimo
HachidanOttavo
KudanNono
JudanDecimo
ESPRESSIONI UTILIZZATE NEL LUOGO DI ALLENAMENTO
ArigatoGrazie! (informale)
Domo ArigatoGrazie! (formale)
Domo Arigato GozaimasuMolte grazie! (molto formale, usato per qualcosa che è avvenuto)
Domo Arigato GozaimashitaMolte grazie! (molto formale, usato per qualcosa che è appena terminato, es. alla fine di una lezione)
DôzoPrego prosegui! Prego proseguite!
HajiméComincia! Cominciate!
Joseki Ni ReiSaluto alla sezione alta del dojo!
Onegai ShimasuBenvenuto ad allenarti con me! (usato di solito nei riguardi del compagno all’inizio di ogni lezione o allenamento )
Otagai Ni ReiSaluto reciproco l’uno all’altro!
Sensei Ni ReiSaluto al Maestro!
YaméStop! (espressione arbitrale utilizzata per interrompere un combattimento e far tornare i combattenti nelle loro posizioni di partenza)
YoiPronti! Attenzione! A posto!
GRADI – TITOLI
DanGrado attribuito con l’acquisizione della cintura nera
DanshaChi, nelle arti marziali, ha acquisito il grado di cintura nera e quindi possiede almeno un Dan
DeshiDiscepolo, studente
DoshuGuida della Via
Hon-MokurokuTitolo attribuito a coloro che possiedono il 4° o 5° Dan
Jo-MokurokuTitolo attribuito a coloro che possiedono il 2° o 3° Dan
KaidenGrado superiore attribuito al maestro che insegna
KodanshaGrado di 5° Dan e superiori
KohaiStudente giovane
KyoshiTitolo attribuito alle cinture nere di 6° e 7° Dan. Esso corrisponde al raggiungimento di un livello di perfezione interiore
KyuGrado inferiore. Si attribuisce fino al conseguimento della cintura nera
KyudanInsieme dei gradi inferiori (Kyu) e superiori (Dan) attribuiti nelle arti marziali
MudanPraticante che non possiede alcun grado Dan
MudanshaAllievo di un’arte marziale di cui non possiede la cintura nera (Dan), ma soltanto un Kyu
MukyuAllievo che non possiede ancora nessun grado Kyu
SempaiStudente anziano
SenseiMaestro, professore. Colui che dirige un Dojo
ShihanTitolo di istruttore superiore attribuito nelle arti marziali
Sho-MokurokuGradi inferiori (Kyu) alla cintura nera
SokeIndividuo che è successore di sangue di una tradizione/scuola di arti marziali
Uchi DeshiStudente che vive in un Dojo e si dedica sia all’allenamento che alla cura stessa del luogo (e a volte anche al servizio personale del maestro)
Waka SenseiIl Giovane Maestro. Termine che in genere indica il figlio di un maestro di un’arte marziale prima che questi ne diventi il successore
YudanshaChi detiene la cintura nera (di qualunque grado)
 
Jukyu10° Kyu
Kukyu9° Kyu
Hachikyu8° Kyu
Nanakyu7° Kyu
Rokyu6° Kyu
Gokyu5° Kyu
Yonkyu4° Kyu
Sankyu3° Kyu
Nikyu2° Kyu
Ikkyu1° Kyu
Shodan1° Dan
Nidan2° Dan
Sandan3° Dan
Yondan (o Yodan)4° Dan
Godan5° Dan
Rokudan6° Dan
Nanadan (o Shichidan)7° Dan
Hachidan8° Dan
Kudan9° Dan
Judan10° Dan
INDUMENTI
EriParte alta del bavero del Gi
HakamaAmpi pantaloni del costume tradizionale dei samurai. Viene indossato, ad esempio, nella pratica dell’Aikido a partire dalla cintura nera. Ve ne sono di diversi colori (nero, bianco, blu, marrone, grigio)
KesaBavero del Gi che scende obliquamente partendo dalla spalla sinistra fino al fianco destro
KimonoAbito tradizionale giapponese
KoshiitaParte piatta e rigida che si trova posteriormente nel hakama
GiUniforme per la pratica. Si riferisce al costume indossato in molte arti marziali giapponesi (detto anche Keiko Gi o Do Gi). Es. per l’Aikido si usa l’Aikido Gi, per il Karate il Karate Gi
ObiCintura (nel Karate è di colore differente a seconda del grado)
SodeManica del Gi
ZubonPantaloni del Gi
TERMINOLOGIA GENERALE
Ashi WazaTecniche di piede
Atemi WazaTecniche per colpire con le mani
Budo“Via del Combattimento”. Termine generico (evoluzione del concetto di Bujutsu) che racchiude l’insieme delle moderne arti marziali giapponesi non più concepite come arti da guerra
BudokaPraticante di Budo, praticante di arti marziali
Bujutsu“Arte (tecnica) del Combattimento”. Termine generico che racchiude l’insieme delle antiche arti marziali intese come discipline di guerra
Buki WazaTecniche con le armi
Cha-no-yuCerimonia del the
DojoLuogo dove si cerca la Via. Luogo (sacro) dove si pratica un’arte marziale o la meditazione Zen
EimeirokuRegistro degli allievi di una scuola
GakuDiploma scritto rilasciato al Budoka dopo l’acquisizione di un grado
HaCorrente all’interno di una scuola o uno stile
Hanashi Waza
(o Hazushi Waza)
Tecniche per sfuggire dalle prese
Hanmi Hantachi Waza
(o Hanmi Handachi Waza)
Tecniche con l’attaccante in piedi e colui che si difende seduto
Henka WazaTecniche mutevoli. In particolare si inizia con una tecnica e poi, durante l’esecuzione, si cambia in un’altra tecnica
Hitori WazaTecniche di “pratica con partner invisibile”
Jiyu WazaTecniche di pratica in stile libero. Di solito indica una serie di attacchi o tecniche che è differente dal Randori (dove tutto è permesso)
Ju-Yoku-Go-O-Sei-Suru“La morbidezza contro la forza”. Concetto che si trova alla base di tutto il Budo
Kaeshi WazaTecniche reversibili (l’attaccante diventa il difensore e viceversa)
KamiDei, divinità
KanjiIdeogrammi cinesi che formano la base del linguaggio scritto giapponese
Kansetsu WazaTecniche di tensione e lussazione delle articolazioni delle braccia
KataForma, modello, esercizio di stile. Nel campo del Budo si intende di solito una serie di esercizi obbligatori invariati nel tempo
Katame Waza (o Ne Waza)Tecniche di immobilizzazione
KeikoPratica, allenamento
Keri WazaTecniche di calcio
KiaiEmissione sonora vocale in concentrazione
Kihon WazaTecniche fondamentali
KumiteTermine che indica il combattimento (lett. “Incontro di mani”)
Kyushu WazaTecniche di pressione sui punti vitali del corpo umano
MokurokuRotolo di pergamena trasmesso come diploma nelle arti marziali
Nage WazaTecniche di proiezione
Oji WazaTecniche di bloccaggio e contrattacco
Omote Waza1. Tecniche eseguite di fronte 2. Tecniche rivelate al pubblico
Osae WazaTecniche di bloccaggio
Oyo WazaTecniche applicate
RandoriPratica eseguita con uno stile libero, spesso contro più avversari, dove non esiste uno schema di combattimento prestabilito
Renzoku WazaCombinazioni di tecniche
Ritsu ReiSaluto rituale, eseguito in piedi con i talloni uniti e il busto leggermente flesso in avanti, in direzione della persona a cui è destinato
RyuScuola
SeizaSedersi sui talloni. Tipica posizione assunta durante il saluto iniziale o finale di una seduta di allenamento
Shikake WazaTecniche di provocazione, finte
Shine WazaTecniche di strangolamento
ShingitaiCostituisce il “triplo valore” di chi ha acquisito il grado di cintura nera. SHIN è il valore morale, il carattere, GI indica la capacità tecnica e TAI la forza e il vigore fisico del praticante. Il Dansha che possiede il Shingitai riunisce in sé anche il cielo (SHIN), la terra (GI) e l’uomo (TAI); in tal senso egli è allora un “uomo completo”
Sukashi WazaTecniche eseguite prima che l’avversario possa completare una presa o tirare un colpo
Sutemi WazaTecniche di sacrificio utilizzate come espediente per poter vincere
Suwari WazaTecniche eseguite con entrambi i praticanti seduti in ginocchio
Tachi WazaTecniche eseguite in piedi
TatamiMaterassina sulla quale si pratica l’allenamento
Te WazaTecniche di mano (eseguite contro attacchi armati)
Uchi WazaTecniche di percossa
Uke WazaTecniche di parata
Ura WazaTecniche nascoste, dissimulate
Ushiro WazaTecniche contro attacchi alle spalle
ZaPosizione seduta
Zanshin“Mantenere lo spirito”. Stato di allerta del combattente, prima e dopo aver colpito il suo avversario, per evitare un’eventuale e inopinata reazione offensiva